Pizzo Calabro e Tropea

Città di 9200 abitanti. Bella è particolare per le viuzze strette pure 50 cm, famosa soprattuttoper il castello angioino dove venne condannato a morte Gioachino Murat,
Il nome pizzo nel dialetto Calabrosignifica spigolo, punta, Angolo il nome pizzo venne dato perché la citta si trova proprio su un pizzo di terra . leorigini della Città sono incerte e misteriose chi la vuole collocare nella storia della magna Grecia mentre lenotizie certe sono che i primi indizi veri si hanno nel 1300. Pizzo è famoso soprattutto per il Tonno, pescepescato fino agli anni 1970 dai pescatori . L’ economia infatti di Pizzo era riservata soprattutto al mondo dellapesca.
Come prima visita visiteremo la
chiesa di Piedigrotta
.bellissima chiesa unica al mondo per il suo stile ed unodei monumenti più visitati della Calabria dopo il museo di Reggio Calabria e il santuario di san Francesco di°Paola. La storia inizia alla fine del 1600, ove un Veliero salpato dal porto di Napoli e Diretto in Sicilia a causadi una mareggiata andò a sbattere contro gli scogli. Prima del naufragio tutto l’ equipaggio e il comandantedella nave si misero dentro la cabina del capitano a pregare Maria ss di piedigrotta affiche le rendesse salve levite. Il veliero affondo è l’equipaggio si salvo. Appena arrivati sulla spiaggia la prima cosa che videro era ilquadro della madonna arenatosi sulla spiaggia . i Marinai per devozione portarono questo quadro in
una grotta e lo adagiarono li con la promessa di costruire una piccola chiesa. Questo quadro a causa delle altemaree un giorno è stato portato via dall’ acqua ma dopo qualche giorno
ricomparse nuovamente sulla spiaggia. A questo punto il quadro fu portato all’ interno della grotta dove si trovaadesso a riparo dalle mareggiate ma fu qui che nel 1880 uno scalpellino colui che scolpiva la roccia di nomeAngelo Barone inizio ha modellare la pietra e la cava per farne una chiesa. Questa grotta anticamente era unacava che poi fu dismessa . i materiali che si trovano all’ interno non sono pietre di tufo ma sono pietre diarenaria riudititi e areniti. Nel 1917 Angelo Barone Mori e prese il sopravvento Alfonso Barone il figlio il quale percirca 40 anni si dedico a scolpire la pietra prendendo la scia del padre. Nel 1960 dei vandali entrarono all’interno della chiesa e decapitarono le statue . Sempre in quell’ anno veniva in visita dal Canada un nipote diangelo °Barone al quale i pizzitani si rivolgeranno a lui per dare una mano a ricomporre le statue decapitate eper questo merito Giorgio barone fece costruire due medaglio raffiguranti il papa Giovanni 23° e il presidenteamericano Kennedy. proseguendo visiteremo
Il Castello di pizzo
La prima pietra messa per la costruzione delcastello risale all’ anno 1380 ove gli angioini per far fronte alle scorribande Saracene edificarono un castellocome punto di avvistamento. Ferdinando 2 d’ Aragona nel 1492 termino i lavori del castello. Ma il castello èfamoso anche per la tragica morte avventa il 13 Ottobre del 1815 . Murat arrivo lì 08 ottobre del 1815 ma non fuaccolto bene dai pizzitani.  Chiesa Matrice di San Giorgio, che si trova al centro del paese. È la chiesaprincipale, un edificio barocco eretto nel 1632 con un portale in marmo, opera dello scultore Fontana, e unastatua raffigurante Cristo del Gian Lorenzo Bernini. In questa chiesa si trova la tomba di Gioacchino Murat.

Il tartufo di Pizzo :
nel 1940 il principe di Savoia Venne in visita a pizzo Calabro per trovare la marchese Gagliardi. Peronorare il principe di Savoia venne fatto questo dolce con delle caratteristiche peculiari, dato che lui era piemontese diAlba la quale città è la capitale del tartufo. Il dolce raffigurava un tartufo con il cacao dentro in quanto i Savoia sonostati i primi a portare il cacao dal sud America in Italia.
Tropea (borgo dei borghi 2021)
Si parte per la costa degli dei definita dai greci sia per le bellezze naturali e sia per la spiaggi di colore bianco o ocrecon  di sabbia finissima.
La costa degli dei
viene cosi chiamata anche perché rievoca e illude le persone che guardano verso il mare in un pensiero antico e arcaico. Ovvero in mezzo al mare si vedono le famigerate Isole Eolie le sette sorelle figlie del fuoco efiglie del vento . La leggenda vuole che su un isola Vulcano si nascondeva il dio del fuoco dal quale isola prende il nome.

Arrivati a Tropea visita delle vie del paese, della cattedrale e della chiesa del Gesù.
Tropea è una zona bellissima , turistica e paesaggistica molti sono i miti e le legende legate a questo luogo.
Si narra che Ercole al ritorno dalla Spagna si fosse fermato qui per poter sconfiggere i cosi detti Giganti che invadevano la Calabria . per riposarsi scelse il luogo di Tropea dove luogo le venne dato il nome della nutrice che sichiamava Tropea.
Tropea è un paese di 6500 abitanti residenti ma nel periodo estivo conta una popolazione tra vacanzieri e visitatori di 50.000 abitanti.
compresi nel costo : guida turistica,biglietteria ,tartufo gelato di Pizzo. Durata 9 ore

LUOGO DI PARTENZA luogo del proprio soggiorno
ORARIO DI PARTENZA 08:00
ORARIO DI RITORNO 18:00
ABBIGLIAMENTO vestiario leggero , escursione in città
INCLUSO
Guida professionista Pranzo al Ristorante
Supporto disabili Servizio Transfer su richiesta
NON INCLUSO
Altri costi e tasse 1
Altri costi e tasse 2

Pizzo Calabro – Tropea

1

partenza dal proprio luogo di soggiorno ore 08:30 :

09:00  visita della bellissima chiesa di piedigrotta fine visita di piedigrotta ore 10:00

2

10.30 - 11.30 : visita catello Murat e centro storico

3

11.30 - 12.00 : pausa assaggio tartufo

4

13:00 : pausa pranzo

5

15:00 arrivo a Tropea

6

16:00 visita centro storico di Tropea

7

17:30 fine itinerario

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